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Acqua Minerale

Acqua minerale: tutto sul mondo delle acque più “pure”

L’acqua minerale è definita da una legge ben precisa (e in particolare dal decreto legislativo numero 105 del 25/01/1992) e per questo non tutte le acque possono definirsi appunto ‘’minerali’’.

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L’Italia è uno dei paesi che consuma più acqua minerale in bottiglia al mondo e ne produce altrettanta. Questo non è dovuto solo alla presenza di grandi aziende produttrici di acqua ma anche all’acqua potabile che non è sempre delle migliori per quanto riguarda il gusto o le caratteristiche chimiche.

Acqua minerale o acqua potabile? Ecco le differenze

L’acqua quindi può essere definita ‘’minerale’’ quando ha origine da giacimenti o falde sotterranee e proviene da una o più sorgenti naturali o perforate che le conferiscono proprietà favorevoli alla salute o caratteristiche igieniche particolari. Inoltre è pura e senza batteri, infatti non è sottoposta a nessun processo di disinfezione.

Questa è la definizione classica delle acque minerali, che, quindi, sono differenti dalle acque potabili che possono provenire anche da laghi, fiumi, falde sotterranee o superficiali e sono sempre sottoposte a trattamenti di disinfezione batterici.

Spesso il cloro e i metalli pesanti, dovuti anche al passaggio nei tubi, danno all’acqua del rubinetto un sapore non puro e piacevole come quello delle acque minerali in bottiglia.
Ecco perché, come dicevamo prima, molti italiani preferiscono acquistare l’acqua o farsela consegnare a domicilio.

Molte persone però si chiedono ‘’ma chi controlla l’acqua minerale?’’: al controllo delle sorgenti e delle caratteristiche chimico fisiche e microbiologiche (controllate ogni anno), ci pensa la Direzione generale della prevenzione sanitaria.

Riepilogando l’acqua minerale ha le seguenti caratteristiche inimitabili:

  • sono batteriologicamente pure all’origine
  • provengono da falde sotterranee o sorgenti e vengono imbottigliate direttamente vicino a uno di questi due luoghi
  • non subiscono nessun tipo di trattamento quindi sono ‘’pure’’ (al massimo viene aggiunto del gas per renderle frizzanti se non sono effervescenti naturali)

Come scegliere l’acqua minerale?

Come abbiamo appena detto l’acqua minerale sgorga da diverse sorgenti quindi ha differenti valori di ph, residuo fisso e di minerali.

Ecco perchè ci sono differenti classifiche delle acque minerali sia in base al residuo fisso che alla presenza di sali minerali.

Ora vediamo entrambe le classificazioni ma prima è necessario specificare che il residuo fisso dell’acqua è importante perchè ci segnala l’acqua minerale più leggera o più pesante dato che indica la quantità di minerali disciolta nell’acqua minerale.

Ecco come classificare, quindi, l’acqua minerale in base al residuo fisso:

  • Minimamente mineralizzate: residuo fisso inferiore ai 50 mg/l e hanno meno contenuto di sali minerali;
  • Oligominerali: residuo fisso inferiore ai 500 mg/l, sono acque adatte ad essere bevute sempre e aiutano la digestione
  • Mediominerali: residuo fisso tra i 500 e 1500 mg/l
  • Ricche di sali minerali: residuo fisso superiore a 1500 mg/l

In base alla presenza dei sali minerali invece possiamo avere le seguenti distinzioni per l’acqua minerale:

  • calcica, se il calcio è superiore a 150 mg/l;
  • acidula, se l’anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l;
  • clorurata, se il cloruro è superiore a 200 mg/l;
  • solfata, se i solfati sono superiori a 200 mg/l;
  • clorurata, se il cloruro è superiore a 200 mg/l;
  • magnesiaca, se il magnesio è superiore a 50 mg/l.

Ognuna di queste caratteristiche dell’acqua minerale apporta determinati benefici al corpo e avremo modo di analizzarli uno per uno insieme.

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